Solare termico: un bel risparmio!
Protocollo di Kyoto, certificazione energetica, ecologia, risparmio… Dopo decenni di indifferenza anche il mondo dell’edilizia è chiamato a dare il suo contributo alla soluzione dei problemi ambientali ed energetici.
Oggi si sa che circa il 40% delle emissioni totali di CO² deriva proprio dai consumi degli edifici lasciando margini di miglioramento e possibilità di intervento enormi.
L’efficienza energetica di un edificio infatti può essere ottenuta in molti modi:
rivestimenti a cappotto, rifacimento del manto di copertura, sostituzione delle finestre, ma solo una soluzione può essere applicata anche agli edifici di venti, cinquanta o cento anni fa, ovvero l’installazione di sistemi solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
Il sistema solare termico
L’acqua calda sanitaria, incide per circa il 30/50% sui consumi complessivi di un’abitazione, a seconda delle zone geografiche.
Tale quota non dipende dalla qualità dell’edificio, ma dal numero di persone che lo occupano. La semplice installazione di un sistema solare termico può quindi ridurre drasticamente le emissioni di gas serra e i consumi.
Un buon sistema solare termico infatti è in grado di coprire fino all’80% del fabbisogno di acqua calda sanitaria di una famiglia.
Per attuare questo intervento, quindi, prima di tutto bisogna definire il numero di persone che utilizzeranno il sistema, si verifica l’orientamento del tetto dell’edificio (possibilmente a sud, sud-est o sud-ovest), si stabilisce dove installare il serbatoio di accumulo, il tragitto che devono fare le tubazioni di raccordo tra i collettori e il serbatoio e infine si sceglie l’impianto solare più adatto e si procede con l’installazione. In altre parole, escludendo la posa, la verifica di fattibilità e il dimensionamento dell’impianto non richiedono più di dieci minuti.
In funzione del numero di componenti della famiglia possono essere installati kit da 200 litri per 2 persone, 300 litri per 4 persone o 400 litri per 6 persone. Nel caso di richiesta di acqua calda sanitaria per 4/6 persone e integrazione di impianto di riscaldamento a pavimento (100m²) sarà invece necessario utilizzare il kit da 750 litri.
Quali sono i vantaggi per l’ambiente?
I vantaggi sono immediati e si prolungano in modo costante nel tempo per tutto il ciclo di vita dell’impianto.
Dal punto di vista ambientale la riduzione delle emissioni di CO² della caldaia è drastico e può essere stimato in circa il 35/40%.
Un valore eccezionale che potenzialmente, se esteso a tutte le caldaie esistenti, potrebbe migliorare considerevolmente la qualità dell’aria delle nostre città.
Quanto si risparmia?
Dal punto di vista economico non si può fare una stima precisa in quanto il risparmio varia a seconda del numero di persone che abitano l’edificio. Indicativamente una famiglia di 4 persone potrebbe risparmiare 350/400 € all’anno sulla bolletta del gas metano.
Risparmio che, se sommato al 55% di detrazione fiscale (rimborsati in un periodo da 3 a 10 anni) previsto per l’installazione di sistemi solari termici, permette di ammortizzare il costo dell’impianto in soli 4 anni.
Vale a dire che dal quarto anno in poi si possono recuperare fino a 4000 € a decennio. Non male per una soluzione che oltretutto è in armonia con l’ambiente.
E da un punto di vista estetico?
I sistemi solari più evoluti garantiscono un’ottimale integrazione nel manto di copertura. Non servono strutture di fissaggio in acciaio in quanto i serbatoio sono collocati all’interno dell’edificio e non sul tetto quindi non è presente alcun tipo di tubazione a vista.
I collettori solari possono essere adattati a qualsiasi tipologia di edificio: sono installati al posto delle tegole e assomigliano a una qualsiasi finestra per tetti.